5) Scoglio del Faûlo – Difficoltà ** Corrente * – VIETATA, ZONA A RISERVA INTEGRALE
Posizione: N18.935167 E9.155714
Un tempo si gettava l’ancora nella caletta alla destra dello scoglio affiorante che ci ricorda quel tipico granchio di scogliera (Eriphia Spinosa) meglio conosciuto in liguria con il nome di Faûlo. Scendiamo lungo la cima dell’ancora raggiugendo il fondale di ciottoli che degrada rapido verso lo scoglio del Faûlo. Seguiamo la dorsale contrassegnata da massi ciclopici che formano un dedalo di anfratti e grotte presenza di Cernia Brune di dimensioni notevoli, grossi Cefali che si aggirano nervosi nelle buche. Attraversando poi un grosso passaggio si arriva in un’ampia grotta che esce poi verso sud, caratterizzata da uno “spot” di luce creato da un buco tra i massi sulla sommità, spunto per ottime foto. Usciamo quindi dall’anfratto dirigendoci verso un caratteristico masso di forma quadra. Teniamo sempre un occhio nel blu per il passaggio di fantastici Dentici. Presenza di Gorgonia Gialle e Gorgonia Rosse, passiamo sulla sua destra e risaliamo sul pianoro, qui dove la franata lascia il posto al detrito a circa 24 metri si apre un tetto assai profondo circa 4/5 metri tappezzato di giallo Parazoanthus e rami di Corallo Rosso. Un consiglio per uno scatto d’autore: entrando in apnea in modo da non itorbidire l’acqua e girandosi immediatamente verso il mare aperto di può scattare un’immagine unica. Risaliamo poi pian piano guadagnando quote minori, continuiamo a gironzolare tra gli enormi massi. Banchi di castagnole ci accompagneranno verso il rientro sulla cima dell’ancora.
Da vedere:
Sulla parete: Gorgonia Gialla – Gorgonia Rossa– Corallo Rosso –Parazoanthus, Nel blu: Dentice. Sul fondo: Cernia Bruna – Stella Marina Rossa – Donzella –Donzelle Pavonine – Castagnola Rossa.
Qualche vecchia foto datata 1992